100 passi da Cinquefrondi a Cinisi
Prosegue il cammino di "legalità, memoria e impegno civile" avviato a febbraio dall'amministrazione comunale: domani l'incontro con Giovanni Impastato, fratello di Peppino
“100 passi da Cinquefrondi a Cinisi”. E’ il titolo del progetto attraverso il quale l’amministrazione comunale di Cinquefrondi ha voluto tracciare un cammino di educazione alla legalità, destinato alle giovani generazioni e sviluppato attraverso incontri, testimonianze, esperienze sul campo e un viaggio conclusivo nei luoghi simbolo dell’antimafia. Un progetto nato per seminare consapevolezza, memoria e coraggio, un ragazzo alla volta, come ha più volte ribadito l’assessora alle Politiche Giovanili Roberta Manfrida.
Progetto avviato a febbraio 2025
Avviato nel mese di febbraio 2025 e articolato in incontri settimanali, il progetto ha coinvolto ragazze e ragazzi della scuola secondaria di primo grado in un intenso cammino educativo. Ogni sabato, studenti, volontari del Servizio Civile, operatori del progetto “Viviamo Cinquefrondi”, insieme al Sindaco Michele Conia, alle associazioni e alla Giunta hanno preso parte attivamente a momenti di riflessione e crescita.
Le testimonianze
Testimonianze vive e toccanti hanno scandito il ritmo del percorso: dal giornalista sotto scorta Michele Albanese, che ha raccontato la sua quotidiana resistenza al ricatto mafioso, a Don Pino De Masi, parroco di Polistena, che ha parlato della forza trasformativa del riutilizzo sociale dei beni confiscati.
Emozionante anche l’incontro con il professore Giancarlo Costabile dell’Università della Calabria, che ha sottolineato il valore della pedagogia dell’antimafia come strumento di cambiamento.
Il 21 marzo, in occasione della XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia, i ragazzi si sono fatti promotori di una commovente manifestazione presso il teatro della scuola “Don Milani”, organizzata in sinergia con la Giunta Comunale dei Ragazzi. Un momento di forte intensità, nel quale la memoria si è fatta azione, voce e impegno.
Laboratori e uscite formative
Il progetto ha anche previsto attività laboratoriali e momenti di confronto sulla storia della mafia e delle sue vittime, come l’incontro con Suor Carolina Iavazzo, già al fianco di Don Puglisi, e un’uscita formativa a Reggio Calabria.
Qui i ragazzi hanno visitato beni confiscati e riconvertiti, come la sede del progetto “Impronte a Sud” e la sartoria sociale “SoleInsieme”. Commovente è stato l’incontro con Tiberio Bentivoglio, imprenditore e testimone di giustizia, simbolo vivente di resistenza alla ‘ndrangheta.
Il viaggio a Cinisi e l’incontro con Giovanni Impastato
A conclusione del percorso, il 26 aprile, si è svolto un incontro finale con il Sindaco Michele Conia e la proiezione del film I cento passi, propedeutica al viaggio di oggi e domani 3 maggio che porterà i partecipanti a Palermo, Brancaccio e Cinisi ricevuti da Giovanni Impastato.
Due giorni intensi per le ragazze e i ragazzi di Cinquefrondi, con la tappa di oggi alla Casa Museo di Don Puglisi a Palermo. Poi, la Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, il Memoriale di Portella della Ginestra e altre tappe simboliche della lotta alla mafia e dell’impegno civile.
Cittadini protagonisti di un futuro libero dalle mafie
Il progetto “100 passi da Cinquefrondi a Cinisi” rappresenta un esempio concreto di come l’educazione possa generare cambiamento. Un’iniziativa che unisce la memoria storica all’azione civica, offrendo ai giovani strumenti per essere cittadini consapevoli e protagonisti di un futuro libero dalle mafie.
“L’Amministrazione comunale – concludono in una nota congiunta il sindaco Michele Conia e l’assessora alla pubblica istruzione Roberta Manfrida – ringrazia tutti i protagonisti di questo percorso: gli studenti, i docenti, i volontari, gli esperti intervenuti e tutte le realtà che hanno contribuito con passione e impegno alla riuscita del progetto. Un ringraziamento particolare va al professor Giancarlo Costabile per la sua disponibilità e sensibilità, e a tutti coloro che quotidianamente scelgono la parte della legalità, della verità e del coraggio”.