Altare della Graziella: a palazzo S. Giorgio il punto sul restauro
Domani, 10 giugno 2025 si terrà a Palazzo San Giorgio un incontro sul restauro dell’altare seicentesco della chiesa della Graziella a Sbarre. Coinvolte istituzioni, Soprintendenza, Fondazione CARICAL e l’Associazione Ulysses
Si terrà domani, martedì 10 giugno alle ore 11, presso la suggestiva Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, l’incontro pubblico dedicato allo stato di avanzamento dei lavori di restauro dell’altare seicentesco della Chiesa della “Graziella”, situata nel quartiere Sbarre. L’appuntamento, promosso dall’Amministrazione comunale, rappresenta un importante momento di confronto e trasparenza sul recupero di uno dei simboli più significativi della devozione popolare reggina.
L’incontro a palazzo San Giorgio
Parteciperanno all’incontro rappresentanti del Comune – proprietario dell’immobile – insieme ai responsabili dei settori Patrimonio e Cultura, la Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania (CARICAL) che cofinanzia l’intervento, i tecnici della Desta Industrie S.r.l. – Divisione Artium incaricati del restauro, e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, che segue e supervisiona i lavori e ha inserito l’intero immobile nel piano triennale ministeriale per garantirne il pieno risanamento.
Saranno inoltre presenti il cappellano della chiesetta – affidata alla Parrocchia di Santa Maria di Loreto sin dagli anni ’90 – e i referenti dell’Associazione Culturale Ulysses, che, in stretta collaborazione con Italia Nostra e con la Soprintendenza, ha assunto la gestione complessiva del progetto di restauro, coordinando gli interventi e curando l’aspetto comunicativo e partecipativo dell’iniziativa.
Un simbolo di identità e appartenenza
Costruita nel 1691 tra i giardini dell’antica contrada Sbarre, la chiesetta della “Graziella” rappresenta un caposaldo dell’identità storica e religiosa del territorio. Nata per volontà dei “giardinari” in segno di ringraziamento alla Vergine Maria per essere scampati all’alluvione del 1641, ha attraversato secoli di alterne vicende, tra abbandono e recuperi, fino al restauro e alla riapertura al culto nel 2000. Il suo valore è stato ufficialmente riconosciuto con Decreto Ministeriale dell’11 febbraio 1980.
La scelta di restaurare l’altare maggiore si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione culturale e spirituale, volto a restituire alla comunità un luogo che continua a raccontare la storia di chi ha vissuto e plasmato il territorio.
Grazie alla partecipazione al bando “Patrimonio da salvare. Cantieri aperti per conoscere ed amare l’arte” promosso dalla Fondazione CARICAL, l’Associazione Ulysses e la Parrocchia S. Maria di Loreto hanno ottenuto i fondi necessari per l’intervento. Il progetto prevede anche una significativa apertura alla cittadinanza, con visite guidate in cantiere, incontri formativi e attività divulgative, per promuovere la conoscenza consapevole del patrimonio culturale.
Una rete per la cultura
Il restauro è affidato alla Divisione Artium della Desta Industrie s.r.l., realtà specializzata nel recupero di opere d’arte e nella gestione di progetti culturali. Composta da restauratori, ingegneri, architetti, designer e tecnici altamente qualificati, Artium è attiva anche in ambito museale, formativo ed espositivo, e collabora con enti pubblici e università.
L’Associazione Ulysses, attiva da oltre 15 anni, si distingue per la qualità e la continuità delle sue attività di promozione culturale in Calabria. Tra i suoi progetti recenti si segnalano le mostre “La Pittura del Settecento a Reggio Calabria” e “Umberto Boccioni. Un percorso”, oltre alla gestione del sito archeologico di Griso Laboccetta, la più antica area sacra della città, oggi valorizzata in convenzione con Città Metropolitana e Soprintendenza.