Arte in banca: a Gioia Tauro omaggio ad Adriano Fida
A Gioia Tauro “Arte in Banca” omaggia Adriano Fida, artista visionario della Calabria contemporanea
La rassegna artistica Arte in Banca torna protagonista nella suggestiva cornice dello storico palazzo che ospita la sede di Banca Mediolanum a Gioia Tauro, con un evento carico di emozione e significato: l’omaggio all’artista Adriano Fida, figura emblematica della pittura contemporanea calabrese.
L’inaugurazione
La serata inaugurale, promossa dalla dott.ssa Cristina Petea, ha avuto come obiettivo quello di ricordare e valorizzare il percorso artistico di Fida, scomparso prematuramente ma ancora presente attraverso le sue opere. «Questa mostra – ha affermato Petea – vuole essere un gesto d’amore, una testimonianza concreta di come l’arte possa continuare a parlare, anche oltre la vita.»
A raccontare l’artista è stato il direttore artistico Cosimo Allera, che ha sottolineato come Arte in Banca sia da anni un punto di riferimento culturale nella Piana, offrendo spazi di confronto e riflessione. Dopo aver ospitato artisti del calibro di Giuseppe Fata e Maurizio Carnevali, la scelta di rendere omaggio a Fida è sembrata naturale e necessaria. «Adriano era una persona riservata, ma di grande profondità. È nostro dovere ricordarlo e far conoscere la sua arte», ha dichiarato Allera.
Adriano Fida: l’artista visionario
Nato a Reggio Calabria nel 1978, Adriano Fida ha studiato all’Accademia di Belle Arti della sua città, approfondendo successivamente la tecnica dell’affresco a Torino con il maestro Silvano Gilardi (Abacuc). Il suo stile, fortemente influenzato dall’arte fiamminga, caravaggesca e rinascimentale, è una sintesi di tecniche classiche e sensibilità moderna.
Il suo legame con le radici elleniche della Magna Grecia si ritrova in molte opere, che mettono al centro la figura umana, il mito, la natura e la spiritualità. Le sue nature morte sono allegorie della Madre Terra, i ritratti reinterpretano le icone del Novecento, mentre la mitologia si fonde con il divino, trasformando l’uomo comune in figura sacra.
Il critico e giornalista Giuseppe Livoti ha evidenziato come l’arte di Fida rappresenti un patrimonio che non deve essere dimenticato. «La sua è stata una visione interiore e spirituale, quasi profetica, che ci impone di riflettere su come preservare e tramandare la memoria artistica della nostra terra.»
Una pittura visionaria che supera il tempo
A testimoniare la grandezza dell’artista anche le parole dell’amico e curatore Marco Dionisi Carducci, che ha definito Fida un “artigiano dell’arte”, capace di comunicare con i colori ciò che andava oltre la realtà visibile. Celebre il tributo a lui dedicato da Vittorio Sgarbi su Il Corriere della Sera: «Ora questi dipinti visionari continuano a vivere senza di lui, e indicano un percorso definito, chiuso, di cui soltanto Fida poteva essere consapevole.»
Profonda e toccante anche la testimonianza del fratello Pasquale Fida, che ha sottolineato quanto la riservatezza di Adriano fosse inversamente proporzionale all’intensità della sua arte. «Oggi, le sue opere girano il mondo e raccontano una Calabria ricca di talento e spiritualità.»
La mostra: tra simbolismo e tecnica pittorica
L’esposizione propone una selezione delle opere più significative di Adriano Fida: nature morte, miti rivisitati, ritratti e visioni che raccontano la sua evoluzione stilistica e concettuale. Dai primi lavori incentrati sull’allegoria e il ciclo vitale, fino alle produzioni più mature, ricche di simbolismo, tecnica raffinata e riferimenti mistici.
L’evento è anche un invito a riscoprire l’eredità di un artista che ha saputo unire rigore accademico e libertà espressiva, influenzato nel corso degli anni da stimati colleghi come Roberto Ferri, Alessandro Sicioldr, Gianluca Sità, Daniela Astone e Jara Marzulli.
Dove visitare la mostra
La mostra Arte in Banca dedicata ad Adriano Fida è visitabile presso gli spazi espositivi della Banca Mediolanum di Gioia Tauro, con ingresso libero per tutto il mese.