Catona: emozioni e memoria nel libro di Carmelo Santonocito

Presentato a Catona “Prima che la polvere si depositi” di Carmelo Santonocito. Tra emozioni e ricordi, anche il sindaco Falcomatà ha reso omaggio all’autore e al legame con suo padre

libro prima che la polvere si depositi

Presentato a Catona, nello Spazio Closed di Leonida Edizioni, il libro “Prima che la polvere si depositi” di Carmelo Santonocito, professore e studioso che ha dedicato la vita alla ricerca storica, letteraria e linguistica.

L’incontro si inserisce nel calendario di eventi che anticipano la nuova edizione della rassegna letteraria nazionale “Xenia Book Fair”.

A introdurre l’opera sono stati l’editore Domenico Politi e lo storico Daniele Castrizio, il quale ha definito il volume «un libro di emozioni, un prodotto genuino, autentico, che comunica come l’amicizia possa rendere eterni i legami, anche in un tempo in cui l’umanità sembra perdersi».

Il ricordo di Falcomatà

Presente all’evento anche il sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha condiviso un toccante ricordo personale del legame tra l’autore e suo padre, Italo Falcomatà.

«Ci tenevo ad esserci – ha dichiarato – perché a Carmelo mi lega un rapporto personale, fatto di ricordi agrodolci che si intrecciano con la mia infanzia, l’adolescenza e soprattutto con il periodo della malattia di mio padre. Carmelo, ogni mattina per quattro mesi, portava i giornali all’ospedale: un gesto semplice ma colmo di affetto, che ha contribuito a non farci sentire soli».

Il sostegno alle iniziative culturali

Il Sindaco ha inoltre ribadito il sostegno del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria alla rassegna e alla casa editrice Leonida per il valore culturale delle iniziative che realizzano, e per la costante vicinanza dimostrata alla comunità armena locale.

Le parole di Santonocito

Infine, Santonocito ha espresso gratitudine per le parole del Sindaco: «Ha evocato un’amicizia profonda, che sento viva tutto l’anno».

Riguardo al suo libro ha aggiunto: «Il libro è immortalità. Racconti romanzati, tranne uno, che vogliono salvare dall’oblio la memoria spicciola e i piccoli personaggi che, pur non essendo noti, hanno contribuito alla grande storia».

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