La magia della festa di San Nicola a Cannavò

Al via i preparativi per il 6 dicembre data della rievocazione storica di San Nicola a Cannavò con una grande festa e tanti doni per i bambini

La Parrocchia di San Nicola di Bari e Santa Maria della Neve di Prumo-Riparo-Cannavò, guidata da don Giovanni Gattuso, in collaborazione con l’Ape Reggina ASD-APS e la Sartoria Teatrale Stili D’Epoca, sotto la direzione dell’arch. Giuseppe Bruzzese, continua a proporre una serie di eventi significativi dopo il successo del primo Palio delle Contrade dello scorso settembre e della rievocazione storica di San Martino del 9 novembre.

La Novena e l’Unzione con la manna

Dal 27 novembre, ogni sera, ha avuto inizio la Novena dedicata a San Nicola di Bari nella Chiesa di San Nicola a Cannavò. Un momento di intensa preghiera e riflessione che culminerà il 5 dicembre con la Santa Messa delle ore 18:00, durante la quale verrà celebrata l’Unzione con la Manna di San Nicola. La manna è un fluido che si forma nella tomba del Santo, considerata una reliquia poiché entra in contatto con le sue ossa. Ogni anno, il 9 maggio, viene estratta nella Basilica di San Nicola a Bari e distribuita ai fedeli.

La rievocazione storica

Il 6 dicembre, in occasione della solennità di San Nicola, alle 18:30 si celebrerà la Santa Messa Solenne. Nel pomeriggio, alle 16:00, presso il Cric San Nicola di Cannavò, si terrà una mini rievocazione storica del Santo, con giochi tradizionali per bambini, tra cui il tiro alla fune, la ruba bandiera, il superamento di ostacoli, la caccia al tesoro e mini tornei di calcio. Non mancheranno dolci come ciambelle con lo zucchero e zucchero filato per i più piccoli.

Le calze ai bambini

Al termine della Messa, San Nicola distribuirà le tradizionali calze ricche di doni ai bambini, che il 5 dicembre avranno portato con sé. Durante la notte tra il 5 e il 6 dicembre, il Santo provvederà a riempirle di sorprese. In serata, in piazza Chiesa, San Nicola, accompagnato da alcuni soldati romani e figure dell’epoca, si dirigerà verso il Cric per proseguire la rievocazione storica, che sarà arricchita da musica, balli, panini con frittole locali e buon vino, per una serata di allegria e tradizione.

La figura di San Nicola

San Nicola è uno dei santi più amati e venerati nel mondo cristiano, noto per la sua generosità, i miracoli compiuti e il suo speciale legame con i bambini. Nato a Patara (oggi in Turchia) intorno al 270 d.C., divenne vescovo di Myra, un’importante città portuale della Licia. La sua fama è legata ai numerosi miracoli compiuti, in particolare durante i suoi viaggi marittimi. Per questo motivo è il protettore dei marinai e dei viaggiatori, e viene invocato da chi si trova in mare.

Una delle tradizioni più celebri legate a San Nicola è quella della distribuzione anonima di doni ai bambini, un gesto di generosità che ha ispirato la figura di Babbo Natale. Il 6 dicembre, giorno della sua festa, i bambini ricevono regali, un atto che simboleggia l’amore e la speranza che San Nicola ha portato nel cuore di generazioni di piccoli.

Le parole di Don Gattuso

“La festa di San Nicola è un momento di grande significato per la nostra comunità,” afferma don Giovanni Gattuso. “È un’occasione per vivere insieme la nostra fede e per ricordare l’esempio di generosità e amore che questo santo ha lasciato nel cuore di milioni di persone nel mondo. Ogni anno, l’organizzazione di questa festa rappresenta un’opportunità non solo di celebrazione religiosa, ma anche di unione tra tutti noi. È un’occasione per riscoprire il valore della comunità, della solidarietà e della tradizione che San Nicola ha incarnato durante la sua vita.”

Don Giovanni prosegue sottolineando che l’organizzazione della festa, con la novena, la Messa solenne, la rievocazione storica e i momenti di gioia per i bambini, richiede il contributo di tutti. “Ogni piccolo gesto rende speciale questo evento,” afferma il parroco. “La distribuzione dei doni, la celebrazione della Messa e la tradizione della manna ci aiutano a sentirci vicini non solo al nostro santo patrono, ma anche gli uni agli altri, in un clima di fraternità e amore cristiano.”

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