“Genesi” di Francesco Logoteta: l’uovo primordiale che racconta la vita
Ieri pomeriggio a Reggio Calabria il vernissage di Genesi, la nuova mostra di Francesco Logoteta. Un viaggio tra passato, presente e futuro e l’inaugurazione di uno spazio espositivo permanente aperto agli artisti
L’uovo primordiale, simbolo ancestrale di ogni origine, accoglie i visitatori di Genesi, la mostra personale dell’artista reggino Francesco Logoteta inaugurata ieri pomeriggio in viale Amendola a Reggio Calabria insieme al nuovo spazio espositivo d’avanguardia.
La forma ovale, perfetta e misteriosa, è per Logoteta il punto di partenza di ogni vita: un’immagine di creazione, di metamorfosi, di futuro.
“L’uovo rappresenta la genesi. Il titolo stesso della mostra – racconta Sonia Demurtas, curatrice della mostra e presidente dell’associazione culturale Fior di Loto – è un invito a riscoprire le origini, a riflettere su ciò che eravamo, su ciò che siamo e su ciò che saremo”.
Anime in Elevazione: passato, presente e futuro
Questo filo conduttore tra passato, presente e futuro della visione artistica di Francesco Logoteta è visibile nell’opera fulcro della mostra “Anime in Elevazione”, con cui l’artista ha vinto il Premio Arte San Valentino 2025 e realizzato la copertina del libro Artisti e Poeti del Terzo Millennio.
“In questa scultura, quasi un totem contemporaneo, che racchiude l’essenza dell’arte di Logoteta aggiunge la curatrice Demurtas – le anime si attorcigliano e si arrampicano verso l’alto, verso la luce, alla ricerca di speranza”. Un’opera simbolica che racconta l’oggi, quello che viviamo e una sorta di metamorfosi “verso un futuro migliore”.
Ma c’è anche il passato al suo interno. Come spiega lo stesso artista “dentro c’è una sediolina della mia infanzia. Era abbandonata nel giardino dei miei genitori. Mi ha ricordato la scuola, la spensieratezza. Ho deciso di portarla con me per donarle nuova vita, farla rinascere”.
L’arte del riciclo e la spontaneità del gesto
La scultura è solo l’inizio di un percorso tra le opere di Logoteta, tra cui spicca anche “Corolle”, con l’uovo che ricorre “ma anche il bambino sereno, coccolato nella pancia della madre. È raffigurato anche il cordone ombelicale e l’utero materno raffigurato astrattamente in mezzo a queste corolle. Le luci del dipinto, i colori molto forti simboleggiano la luce e i suoni da cui il bambino trae la propria serenità” spiega ancora Sonia Demurtis.
Nelle opere del vernissage spiccano anche i materiali di recupero attraverso cui l’artista si esprime: contenitori per le uova, corde, polistirolo, reti, cartoni.
“Vado alla ricerca di oggetti e materiali che posso reinventare, reinterpretare, soprattutto in queste ultime opere confluite in Genesi. Sono tutte nate in maniera spontanea – conferma Logoteta – iniziando a tracciare segni sulla tela e poi riempiendo i vuoti. Così l’immagine prende vita in un lavoro estemporaneo dettato spesso dall’emozione del momento”.
La Calabria come fonte inesauribile di ispirazione
Nato e cresciuto a Reggio Calabria, Logoteta ha sempre tratto linfa dal suo territorio. “Tutta la Calabria è nelle mie opere”, dichiara. “Sono eclettico come la mia terra, dove non vedi mai un paesaggio uguale, ma sempre variegato. Mare, montagna, campagna, collina, c’è tutto. Ed io mi sento molto come la Calabria”.
Con uno stile libero da vincoli accademici, dove ogni elemento diventa colore e materia, Logoteta rende continuamente omaggio alla propria terra, dai miti al mare, ai profumi, come quelli degli agrumi. “Il primo bergamotto che ho dipinto ha vinto il premio Pittura Innovativa” ricorda.
E nelle numerose collettive alle quali ha partecipato ha sempre cercato di comunicare la bellezza che lo circonda, spaziando dal figurativo all’astrattismo. Le sue opere sono inserite nel libro “Albo d’oro” curato dalla Demurtas e nel CAM, quale principale esponente dell’arte del terzo millennio. Diversi i riconoscimenti ottenuti tra cui il primo posto al Premio Paesaggio ideale e nella sezione scultura al Premio Arte San Valentino 2025, organizzato dall’Accademia di Arte e Poesia Fior di Loto.
Uno spazio d’arte aperto alla città
Se Genesi è un racconto di nascita, è anche un augurio per il futuro, quello di “vivere l’arte in modo sempre più intenso e ampio” si augura Logoteta.
E mentre le Anime in Elevazione si protendono verso la luce, la galleria d’arte inaugurata con la mostra si prepara a diventare un laboratorio di bellezza condivisa, uno spazio espositivo d’avanguardia, dove il seme dell’arte potrà germogliare quale punto di riferimento per tutti gli artisti “che vorranno organizzare mostre e presentare i propri lavori. Al servizio – conclude Francesco Logoteta – della città e della cultura”.