Giornata Mondiale Ambiente 2025: via Giudecca protagonista

In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025, via Giudecca a Reggio Calabria si trasforma in un laboratorio urbano tra benessere, sostenibilità e rigenerazione degli spazi pubblici

giornata mondiale ambiente via giudecca

Niente plastica, microplastiche o fonti inquinanti: per la Giornata Mondiale dell’Ambiente, via Giudecca è stata “contaminata” da presenze attive, buone pratiche e proposte concrete. Un evento che ha trasformato la strada reggina in uno spazio di partecipazione, ascolto e sperimentazione, con l’obiettivo di valorizzare il sistema delle scalinate urbane come infrastrutture del benessere, della biodiversità, del design e del trekking cittadino.  L’iniziativa, articolata in due sessioni, ha visto il coinvolgimento di associazioni, istituzioni, professionisti, studenti e cittadini di ogni età, riuniti sotto un’unica visione: restituire dignità e funzione agli spazi pubblici troppo spesso dimenticati o degradati.

L’iniziativa in via Giudecca

Promossa dall’APS Comunità Patrimoniale “Scalinata Monumentale di via Giudecca” e dalla ODV “Amici della Terra ONLUS” – Club di Reggio Calabria, con il supporto di Spazio Open, l’evento ha ricevuto il patrocinio gratuito dell’Ordine degli Architetti PPC di Reggio Calabria, del Dipartimento dAeD dell’Università Mediterranea, del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci e dell’Istituto Tecnico Righi-Boccioni-Fermi.

«Per vivere meglio l’ambiente urbano è necessario copartecipare. Le scalinate sono un patrimonio da riscoprire e valorizzare con strategie condivise di rigenerazione urbana», ha affermato la promotrice Simona Lanzoni, presidente della Comunità Patrimoniale, tracciando una mappa ideale che collega le aree di via Filippini, Reggio Campi, Trabocchetto, i Villini Svizzeri e fino alla Collina degli Angeli.

Mattina tra progettualità, salute e design urbano

Nel corso della sessione mattutina, moderata da Antonio Marino, si è parlato di inclusione e accessibilità. L’architetta Francesca Giordano ha sottolineato l’urgenza di “mettere a sistema” le scalinate attraverso percorsi sensoriali e tattili, mentre il prof. Peter Bonsignore (UNIRC) ha illustrato come la biodiversità urbana possa ispirare nuovi elementi di arredo ecologico.
Gli studenti dell’Istituto Tecnico, accompagnati dalla prof.ssa Paola Nasti, hanno presentato il loro premiato progetto di collegamento sostenibile tra porto e aeroporto. La dottoressa Caterina Alessi ha invece lanciato un’idea di “percorso benessere” lungo le scalinate, con benefici certificati per la salute fisica. Infine, l’assessore all’Urbanistica Paolo Malara ha ribadito il ruolo delle scalinate come elementi identitari dell’architettura cittadina.

Pomeriggio all’insegna dell’ecologia e delle comunità

Nel pomeriggio, presso la Scalinata Monumentale, è stato Pasquale Taglieri ad aprire i lavori con un richiamo alle parole di Papa Francesco sull’urgenza del dialogo ambientale.
La geologa ambientale Serena Palermiti ha invitato a riscoprire la natura come cura per corpo e mente, mentre il prof. Angelo Vazzana, presidente del Museo di Biologia Marina e Paleontologia, ha denunciato la drammatica presenza di plastica nei fondali dello Stretto.
A seguire, il vicepresidente del CAI Aspromonte Pino Perrone ha raccontato le azioni di pulizia in montagna, e Demetrio Laganà, presidente dell’Associazione Borgo Nocille, ha presentato il modello “no plastica” adottato nel borgo abbinato all’agricoltura sostenibile.
A concludere, l’urbanista Alberto Ziparo ha sottolineato la necessità di fare rete tra comunità per la tutela del paesaggio e del patrimonio ambientale dello Stretto.

Share via