Il Baule di Rosa della Sorrentino a Casa degli Artisti
Tornano i party letterari nella casa-museo di Sant’Ilario dello Ionio: appuntamento domani alle 18:00 con la presentazione del libro di Marianna Loredana Sorrentino
Il baule è il grembo dentro al quale si rinasce. È il viaggio di Rosa che vi si ritrova dentro iniziando un singolare ritorno al passato. In un luogo indefinito, purchè a Sud. I fatti si dipanano in un mondo magico, fatto di riti, consuetudini e superstizioni. Un racconto vero, ma non troppo, condito di magia, che lascia libero il lettore di scegliere il proprio finale. Così si può condensare “Il baule di Rosa”, il romanzo di Marianna Loredana Sorrentino che domani 2 maggio sarà presentato presso la Casa degli Artisti di Sant’Ilario dello Ionio.
Il baule di Rosa, atto d’amore verso la memoria
Edito da La Caravella e vincitore della sezione speciale “Profumo d’autrice” del premio internazionale Città di Cattolica 2025, Il baule di Rosa “non è semplicemente un romanzo ma un atto d’amore verso la memoria, un esercizio di archeologia dell’anima” afferma Federica Mollica, vicepresidente dell’associazione Azulejos e di Casa degli Artisti e coordinatrice dell’evento.
“Fin dalla prima pagina, quel fiore così avvezzo alla pietra, che s’insinua come un’orchidea, nel sud più a sud, è un tessuto di versi – dove vibra – il ritmo della terra traballante e assolata, della gente caparbia, affaticata e orgogliosa” aggiunge Antonella Genova, relatrice dell’evento.
Nel romanzo, la Sorrentino propizia “un’estasi d’amore” verso la propria terra, che si schiude dentro quel baule, appunto, nella casa ormai disabitata, facendo emergere un “sentimento potente, a tratti tragico, cantato dai poeti d’ Aspromonte, che attraversa le arterie e pulsa le aritmie della sua storia”. La scrittrice – chiosa Genova – “consegna alla letteratura una storia che incanta, nel bene e nel male. Nella ruvidezza e nella delicata grazia”.
I party letterari di Casa degli Artisti
“Marianna è la seconda volta che torna da noi per il progetto di lettura dei Party letterari. In un’altra occasione aveva presentato un romanzo che trattava della questione femminile e avevamo approfondito temi legati alla violenza di genere. Adesso ritorna con un libro che rappresenta un legame identitario con la propria terra, molto forte, un’identità territoriale che rientra appieno nei valori fondanti di Casa degli Artisti. E in questo luogo, nato da un’idea visionaria, quella di mio padre, Renato, che ha saputo credere nella cultura come bene comune e nella letteratura come strumento di crescita interiore e collettiva, il dialogo con l’autrice sarà non soltanto culturale ma profondamente umano” prosegue Federica Mollica.
La sua parola ha un’etica, è delicata e al contempo graffia. “Il Sud nel suo libro non è mai folklore da cartolina, è roccia viva, è ventre, è sapienza secolare che non teme di mostrarsi con le mani sporche di terra e le labbra macchiate di vino nero”. Sfiora i rituali, l’affascino, il dialetto, i profumi del territorio, spritualismi e legami con la tradizione religiosa ancora molto forti, in un intreccio che si snoda come un ricamo. Dove emerge sempre “una forte connessione con la femmina”. La Sorrentino “non usa quasi mai il termine donna ma femmina, percepito quasi come un istinto, una forza generatrice ancestrale, proprio per sottolineare che è un libro per e con le femmine. Tutto ruota infatti intorno a personaggi femminili – continua Mollica – che apparentemente appaiono come ‘vittime’ e comparse dietro l’uomo, ma in realtà sono la vera forza, che gestisce l’intera trama del libro”.
Rosa è una voce femminile che si fa coro ancestrale, “in cui convivono l’eco delle madri, delle zie, delle bambine diventate donne in silenzio e delle donne rimaste bambine per mancanza d’ascolto. Ecco allora che il cuore della storia è l’inestricabile rete di voci che la sostengono e la ostacolano. Credo che Marianna abbia scritto questo libro più con la pelle che con la penna. La sua è una scrittura – conclude Federica Mollica – che sanguina, ride, bestemmia e prega”.
La presentazione
Appuntamento dunque domani alle ore 18:00 presso la Casa degli Artisti in via Marconi nel borgo superiore di Sant’Ilario dello Ionio.
L’evento sarà coordinato da Federica Mollica e presentato dal fondatore della casa-museo Renato Mollica.
Dialogherà con l’autrice Antonella Genova.