La Lapa Reggina: teatro su tre ruote tra i borghi della Calabria

Un’Ape car trasformata in palcoscenico viaggiante: l’attore Marco Mittica racconta la Calabria e l’Italia dal cassone della sua “Lapa”, tra teatro, memoria e identità - FOTO E VIDEO

marco mittica

Un’Ape car, una tenda e una storia da raccontare: così nasce “Lapa & Art“, l’originale progetto artistico e teatrale ideato dall’attore e autore Marco Mittica, che ha scelto di raccontare il “Bel Paese” partendo proprio dalla sua terra, la Calabria. Una sorta di spettacolo mobile, un sogno teatrale a tre ruote che viaggia tra borghi, piazze, scuole e strade dimenticate, con l’obiettivo di portare cultura, consapevolezza e memoria anche dove il teatro non arriva mai.

Marco Mittica: la scelta del ritorno

Classe 1977, Marco Mittica nasce a Torino, ma ha sempre sentito il richiamo di Gerace, in provincia di Reggio Calabria, paese d’origine della sua famiglia.

“Sono un emigrante al contrario – dichiara ai microfoni di Cult – ho sempre preferito le campagne di Gerace, terra dei miei genitori, a Torino. Quando venivo durante l’estate, andavo in giro con mio nonno e sinceramente mi piaceva di più girovagare con lui che non stare al settimo piano di un palazzo anonimo. Per cui ho deciso di rientrare e stabilirmi qui”.

Così, dopo la laurea in giurisprudenza e il lavoro in uno studio legale, Mittica decide di dedicarsi alla sua vera passione, il teatro. Si perfeziona con un master in “Teatro, Pedagogia e Didattica” all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Successivamente, si forma come clown con i Pagliacci Clandestini di Reggio Calabria e l’anno successivo frequenta il laboratorio di cabaret allo Zelig di Milano. La svolta arriva con l’incontro col teatro di narrazione: studia con Elvira Frosini, Daniele Timpano, Marco Baliani e Ascanio Celestini, maturando una poetica personale, sui temi civili. Il suo spettacolo “La partita non è ancora finita”, in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, è stato finalista ai Fringe Festival di Milano e Catania nel 2023.

Ma la spinta forte è quella del legame col territorio, della valorizzazione delle identità locali e della sua terra. “Ho iniziato a capire, circa un anno fa, che la mia volontà era quella di raccontare il territorio, Gerace, e gli altri borghi reggini e della Calabria, i nostri luoghi che hanno delle storie meravigliose” conferma, infatti.

E da lì il passo è stato breve. “E’ nata l’idea di comprare un’Ape car, la Lapa come si dice in dialetto, che anziché vendere prodotti come si faceva una volta, va in giro a raccontare delle storie”.

La Lapa Reggina: viaggio teatrale (immaginario)

“Lapa & Art” si articola in una serie di spettacoli originali, “I racconti del Bel Paese”, tutti scritti e interpretati da Mittica. Dallo spettacolo sul caso Moro, passando per Falcone e Borsellino, fino al monologo dedicato a Pier Paolo Pasolini e alla maschera di Giufà, Mittica attraversa le pieghe del Novecento italiano, con un linguaggio teatrale che unisce ironia, denuncia e poesia.

Ma la punta di diamante del progetto di Mittica, è lo spettacolo “Lapa Reggina”, un viaggio immaginario – e insieme reale – che parte da Gerace per arrivare a Montalto di San Luca, attraversando luoghi e memorie del territorio reggino. Andata e ritorno.

Protagonista è il signor Vincenzo, che con la sua Lapa, ereditata dal padre, intraprende un percorso che sconfina nell’aldilà, guidato nientemeno che da Dante Alighieri, novello Virgilio “che gli fa da Cicerone in questo viaggio che è paradiso all’inizio e poi inferno. Esattamente come nelle metafore dantesche” spiega Mittica.

La Lapa Reggina è, dunque, un racconto visionario, poetico e ironico che fonde narrazione civile, dialetto, leggenda e teatro di parola, con lo stile di narrazione ispirato al grammelot di Dario Fo, decantato da questo palcoscenico ambulante che racconta le microstorie dei luoghi calabresi a volte dimenticati, adattate al territorio che va a toccare, con fatti avvenuti realmente o leggende radicate nel tempo.

Il senso dei luoghi: spettacolo ed escursione il 21 giugno

Il prossimo appuntamento con la Lapa reggina sarà sabato 21 giugno a Canolo (RC), con l’evento “Il senso dei luoghi”, ispirato dall’omonimo libro di Vito Teti, pensato insieme a Giuseppe D’Amico, presidente dell’associazione escursionistica Gente in Aspromonte. Dopo un’escursione al monte Nafruso, il pubblico assisterà allo spettacolo “Lapa Reggina” all’interno della vecchia cava di Canolo, teatro naturale tra le rocce, dove arte e paesaggio si fondono in un’esperienza immersiva.

Lo spettacolo sarà adattato al contesto, con riferimenti ai luoghi attraversati durante la camminata e storie che rendono vive pietre, leggende e memorie.

Teatro come lingua viva per decantare il territorio

Una delle cifre distintive del lavoro di Mittica è l’uso della lingua teatrale: un italiano contaminato da dialetto calabrese ma anche da termini, congiunzioni, “arcaiche”, che richiamano Dante e Boccaccio. Una sorta di “grammelot narrativo” che ricorda Dario Fo e che restituisce ai racconti una forza espressiva e popolare, capace di parlare a grandi e bambini.

“La mia ambizione è decantare le bellezze della Calabria attraverso il racconto, portando in giro con l’Ape, la merce più preziosa: la conoscenza” rincara Mittica. E i suoi spettacoli infatti si nutrono di testimonianze locali, racconti orali, storie, personaggi, paesaggi dimenticati. Un progetto che punta a colmare il vuoto di conoscenza, per grandi e piccini, per far sì che i bambini di oggi “diventino adulti coscienti e non emigranti inconsapevoli”.

In un’epoca in cui molte comunità rischiano lo spopolamento e la perdita dell’identità, “Lapa & Art” si propone come un antidoto: una chiamata alla consapevolezza, alla riscoperta delle radici e dell’amore per il territorio, come motore per restare e per immaginare un futuro diverso.

Una Calabria raccontata dal palco più piccolo e originale del mondo, che rompe le barriere con il teatro tradizionale, che si ferma nelle piazze, nelle scuole, nei cortili, per ricordare che per amare un luogo bisogna conoscerlo. La Lapa Reggina ci sta riuscendo, chilometro dopo chilometro.

 

Guarda il video dello spettacolo “Racconti della Lapa Reggina” al Festival del Lupo (Poeti della Terra – Dir. Art. Angelica Artemisia Pedatella – con la partecipazione degli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado di Aiello Calabro)

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