Liberi di Scegliere: i vincitori delle borse di studio in nome della legalità

Si è conclusa la VI edizione del premio Biesse Giustizia e Umanità – Liberi di Scegliere. Ecco i nomi e le motivazioni delle 5 borse di studio conferite

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“Un auditorium Fava e Garofalo della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria sold out, con la presenza di oltre 1.200 studenti. Si è conclusa con un’emozione grandissima, martedì 20 maggio, la VI edizione del premio Biesse Giustizia e Umanità Liberi di Scegliere” afferma Bruna Siviglia, ideatrice del progetto culturale insieme al giudice Roberto Di Bella.

Un progetto “che è diventato un faro nel contrasto alla criminalità e che ha consentito, grazie all’istituzionalizzazione del format diventato legge regionale, di assegnare ben cinque borse di studio del valore di duemila euro ciascuna agli studenti e alle scuole che hanno partecipato al concorso nazionale” spiega la Siviglia.

I premiati e le motivazioni

Tantissimi gli studenti e le scuole che hanno raccolto l’invito a partecipare, in nome dell’importanza della prevenzione e della diffusione di una cultura della legalità, quale alternativa alla criminalità e alla violenza.

“È stata una scelta difficilissima scegliere i vincitori per l’enorme quantità e qualità degli elaborati e dei progetti creativi che ci sono pervenuti” spiega la presidente Biesse.

Cinque le borse di studio assegnate, intitolate ai carabinieri Fava e Garofalo, del valore di duemila euro, donate direttamente ai vincitori dal Consiglio Regionale della Calabria.

Nello specifico, “vincono le borse di studio per l’altissima qualità dei lavori realizzati – ha aggiunto la Siviglia -:

  • L’Istituto Comprensivo Pascoli-Alvaro di Siderno, le cui alunne Panetta Sofia, Giglio Alessia e Cavallo Anna hanno realizzato una poesia e una sceneggiatura teatrale;
  • Il Liceo Classico Familiari di Melito Porto Salvo, con l’alunno Kumar Shushan, un ragazzo che ha dei problemi di mutismo e comunica solo attraverso il disegno e che ha realizzato il ritratto del giudice Roberto Di Bella, che è stato consegnato la mattina del premio;
  • La Comunità Penale Il Principe Azzurro di Reggio Calabria, i cui ragazzi hanno realizzato un video con una canzone rap dalle parole profonde e toccanti;
  • L’Istituto Rita Levi Montalcini di Sersale, con l’alunna Flavia Pettinato, che ha realizzato un elaborato bellissimo in ricordo di tutte le vittime delle mafie;
  • Il Liceo Classico La Farina di Messina, i cui ragazzi hanno realizzato, infine, un cortometraggio contro ogni forma di silenzio e di omertà”.

Siviglia: “Una presenza che ripaga di tutto l’impegno”

“E’ stata un’immensa gioia vedere l’auditorium stracolmo di studenti, una gioia che ripaga di tutti i sacrifici di questi anni. Solo in quest’ultimo anno abbiamo incontrato oltre seimila giovani. E voglio ringraziare il presidente del consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, le autorità civili e militari che hanno partecipato, l’europarlamentare Giusi Princi, tutti i dirigenti scolastici, i professori e gli studenti per l’affetto, la stima e l’impegno che hanno dimostrato” aggiunge Bruna Siviglia.

“Il nostro percorso culturale è partito da Reggio Calabria ed è arrivato ormai in tutta Italia e all’estero. Un vero e proprio cammino che continua nel nome della legalità – conclude emozionata la presidente Biesse, dando appuntamento a settembre – quando ripartiremo con una nuova straordinaria avventura di Giustizia e Umanità – Liberi di Scegliere”.

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