Premio Francesco Chirico: la poesia suggella la Primavera della Bellezza

Ieri pomeriggio il penultimo evento nell’ambito della manifestazione promossa dall’AIParC al Castello Aragonese che oggi chiuderà in “dolcezza” con Conpait

premio Francesco Chirico

Sono “Prima dell’alba” di Aurelio Zucchi, “Perfetta” di Domenica Alati, e “Alba” di Vincenzo Logoteta le tre opere che hanno conquistato il podio alla II edizione del premio di poesia “Francesco Chirico”, promosso e organizzato dall’AIParC nell’ambito della “Primavera della Bellezza” al Castello Aragonese.

I vincitori del Premio Francesco Chirico

Al premio nazionale intitolato al grande poeta e giornalista reggino, padre del pittore di fama internazionale e padrino del concorso, Natino Chirico, hanno partecipato poeti di tutta Italia, inviando “tantissimi componimenti che hanno messo in difficoltà enormi la giuria proprio per la loro valenza poetica” ha dichiarato il presidente nazionale AIParC Salvatore Timpano.

Lasciando crescere l’adrenalina, la presentatrice dell’evento, la poetessa e scrittrice Marina Neri, con abile oratoria, ha svelato uno per uno i tre vincitori, partendo dal terzo classificato.

Per ogni premiato sono state lette le motivazioni della giuria (composta da Nancy Calabrò, Natino Chirico, Nino Cotroneo, Francesca Iaria, Caterina Manti, Beniamino Quintieri, Enzo Romeo, Salvatore Timpano, Ilda Tripodi, Orsola Toscano, Daniele Zangari) dalla sociologa Maria Rita Mallamaci, per celebrare “i camei sapientemente dipinti dai poeti che regalano al verso un’essenza sublimata”, la cifra emotiva e le emozioni scatenate con i propri componimenti, perché la poesia è “catturare bellezza” ma soprattutto “conservarla e cristallizzarla”.

Importanti i premi per i primi tre classificati che hanno ricevuto un’opera su tela del pittore Natino Chirico e una targa personalizzata con il titolo della poesia vincitrice e il nominativo.

Tutte le poesie sono state declamate dall’attrice Teresa Timpano accompagnata dagli intermezzi musicali del maestro Mario Taverriti che ha anche suonato e cantato alcuni suoi testi, tra cui “La madre del vento”, “Spring Rhapsody” e “Mille anni”.

I premi della sezione speciale Arte

Tre i premi aggiuntivi della sezione speciale “Arte”, conferiti direttamente dal maestro Natino Chirico, “perché nelle poesie designate – ha spiegato Marina Neri – sono stati rinvenuti non soltanto gli elementi, indubbiamente, della poesia, ma anche gli elementi dei colori, dei tratteggi di pennello che consentono di vedere plasticamente l’immagine che il poeta intendeva dare, proprio come un dipinto”.

A ricevere il premio dedicato alla sezione speciale arte del maestro Natino Chirico, la poesia Occhi di Millet un giovanissimo poeta, Giovanni Matarazzo, il poeta Michele Petullà, con la poesia “Radici e orizzonti”, la poetessa Angela Trunfio con la poesia “Immersione”.

Una speciale menzione di merito è andata al poeta siciliano Antonino Andaloro per la poesia “La tua voce” che, assente per ragioni di salute, ha delegato a ricevere il premio la poetessa Emy Ferrante (anch’essa tra i partecipanti al premio Chirico).

I premiati hanno ricevuto una litografia firmata dal maestro Chirico e la moneta Kore, coniata dal maestro Colella ed omaggiata anche ai membri della giuria.

Sul finale la poesia di Marina Neri dedicata a Natino Chirico, il quale ha tenuto a ringraziare tutta la giuria e i partecipanti “che hanno contribuito alla buona riuscita del premio dedicato a mio padre”, e in chiusura la Neri, a nome di tutto il direttivo AIParC, ha declamato una poesia dedicata al presidente Salvatore Timpano.

Timpano: “Aspettando la nuova Primavera, il festival dedicato a Nicola Giunta”

Il premio dedicato a Francesco Chirico suggella la Primavera della Bellezza che dal 3 aprile scorso ha visto ogni giorno eventi dedicati all’arte in tutte le sue sfaccettature al castello Aragonese e in altri luoghi simbolo della città, registrando qualcosa come circa 4mila presenze.

“Sono orgoglioso e contento di affermare che è stata una manifestazione molto partecipata ed apprezzata, cui persino Rai Cultura ha dedicato un bellissimo speciale. Questo ha premiato gli sforzi e la fatica per concretizzarla, oltre alla grande emozione di avere realizzato una kermesse che resterà nella memoria collettiva” ha dichiarato il presidente Timpano.

L’appuntamento è dunque oggi pomeriggio per la chiusura “in dolce bellezza con il convegno di pasticceria e degustazione finale a cura di Conpait e del presidente nazionale Angelo Musolino” ha chiosato Salvatore Timpano, annunciando pubblicamente l’organizzazione a breve del “Festival Nazionale intestato a Nicola Giunta, per valorizzare i veri componimenti in vernacolo o in grecanico, che sarà coordinato da Marina Neri”.

Sempre poesia e bellezza, dunque, aspettando la nuova Primavera.

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