Reggio tra storia e architettura: nuovo viaggio nella bellezza con l’AIParC
Appuntamento lunedì 9 giugno presso la sala Perri di Palazzo Alvaro con l’incontro “Reggio Calabria, città e architettura nella prima metà del XX secolo” promosso dall’AIParC per il ciclo “la Grande Bellezza”
Lunedì 9 giugno 2025, alle ore 17:15, la sala Perri di Palazzo Alvaro ospiterà un evento imperdibile per gli appassionati di storia, arte e architettura. L’incontro, intitolato “Reggio Calabria, Città e Architettura nella prima metà del XX secolo”, fa parte del ciclo di conferenze “Appuntamento con la Grande Bellezza. Arte, Letteratura, Storia”, ideato dall’AIParC e dal suo presidente Salvatore Timpano, in collaborazione con la Città Metropolitana e la Deputazione di Storia Patria per la Calabria. Un appuntamento che promette di far rivivere, attraverso parole e immagini, le trasformazioni architettoniche che hanno segnato la città dopo il devastante terremoto del 1908.
Dall’Eclettismo al Razionalismo: l’identità urbana reggina
Il focus dell’incontro sarà l’evoluzione dell’architettura reggina nella prima metà del Novecento, un periodo cruciale in cui la città, uscita distrutta dal sisma del 1908, ha lentamente ricostruito sé stessa, passando dalla provvisorietà dei baraccamenti alla definizione di una nuova identità urbana.
Nel primo dopoguerra, l’eclettismo dialoga con lo stile Liberty, lasciando segni eleganti nel tessuto urbano reggino. Negli anni del primo Ventennio fascista si sviluppano i primi quartieri residenziali pubblici, mentre nella seconda parte del regime fanno la loro comparsa elementi del Razionalismo, con edifici come la stazione centrale, il museo, la sede dell’Ente Edilizio e la Federazione dei Fasci.
A firmare queste architetture sono nomi noti come Mazzoni Del Grande, Piacentini, Autore e De Moià, architetti che hanno lasciato un’impronta stilistica ancora oggi riconoscibile.
Il dopoguerra e la svolta moderna nell’edilizia
Il secondo dopoguerra rappresenta una cesura significativa: gli architetti G. Albanese e G. Sant’Elia segnano una netta rottura con il passato, proponendo nuove soluzioni formali e funzionali, capaci di rispondere ai cambiamenti sociali e culturali del tempo.
Il programma dell’evento
Dopo i saluti istituzionali del consigliere delegato alla Cultura della Città Metropolitana Filippo Quartuccio, del presidente nazionale AIParC Salvatore Timpano e del presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria Giuseppe Caridi, la parola passerà all’architetto Renato Laganà, già docente presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Con l’ausilio di materiale video, Laganà guiderà il pubblico in un affascinante percorso tra i palazzi, le piazze e le trasformazioni edilizie che hanno costruito la Reggio Calabria moderna.
Una città che racconta sé stessa attraverso le sue architetture
L’appuntamento di lunedì 9 giugno rappresenta non solo un’occasione di approfondimento culturale, ma anche un invito a riscoprire Reggio Calabria con occhi nuovi, attraverso la sua architettura e la sua storia.
L’incontro è aperto come sempre a tutta la cittadinanza.