Terremoti in Calabria
La storia dei Terremoti in Calabria è una storia di devastazioni e resilienza: a partire dallo tsunami del 1908 ma non solo
La Calabria è una delle regioni italiane con la più alta sismicità, situata in un’area geologicamente complessa dove la placca africana spinge contro quella eurasiatica. Questa posizione la rende particolarmente vulnerabile ai terremoti, alcuni dei quali hanno avuto conseguenze devastanti nel corso della storia.
Terremoto 1908: una tragedia senza precedenti
Il 28 dicembre 1908, alle 5:20 del mattino, un terremoto di magnitudo 7.1 colpì la Sicilia orientale e la Calabria meridionale, causando la quasi totale distruzione di Messina e Reggio Calabria. La scossa, seguita da un maremoto, provocò la morte di circa 80.000 persone a Messina e 15.000 a Reggio Calabria, rendendolo uno dei più gravi disastri naturali nella storia italiana.
Le cause del sisma sono state attribuite a una faglia normale situata al largo dello Stretto di Messina, identificata come la faglia Messina-Taormina. Studi recenti suggeriscono che il maremoto successivo potrebbe essere stato innescato da una frana sottomarina, piuttosto che direttamente dal terremoto.
Terremoto 1783: sequenza sismica devastante
Un altro evento sismico significativo nella storia calabrese è la sequenza di terremoti del 1783. A partire dal 5 febbraio di quell’anno, la Calabria meridionale fu colpita da una serie di scosse che durarono oltre tre anni, causando la morte di circa 50.000 persone e la distruzione di numerosi centri abitati.
La sismicità calabrese: una minaccia costante
La Calabria continua a essere una delle regioni più sismiche d’Italia, con eventi recenti che ricordano la necessità di una costante vigilanza e preparazione. La conoscenza della storia sismica della regione è fondamentale per comprendere i rischi e adottare misure di prevenzione efficaci.
In conclusione, la Calabria ha una lunga storia di terremoti devastanti, con eventi come quelli del 1908 e del 1783 che hanno lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva. La consapevolezza del rischio sismico e l’adozione di misure preventive sono essenziali per proteggere le comunità e ridurre l’impatto di future catastrofi.