Un museo per Cilea

Il museo dedicato al genio di Francesco Cilea sorge a Palmi insieme alla biblioteca e al mausoleo in ricordo del musicista

Nonostante la caratura culturale raggiunta dalla provincia reggina tra la fine dell’800 e il primo ‘900, la popolazione giovanile non ha ancora un’idea piena del grande bagaglio artistico di cui è erede.

Ecco perché un museo per Cilea.

La sezione dedicata al maestro sorge nella piccola Palmi, fiore all’occhiello della cultura meridionale.

Oltre il museo, ospita una biblioteca musicale e un mausoleo in ricordo dell’illustre cittadino, inaugurato nel novembre del 1962, quando la salma di Cilea venne riportata a Palmi.

Il museo accoglie, per volontà dello stesso musicista, un numero consistente di documenti e fotografie, che ripercorrono l’intero arco della sua vita privata e professionale: dagli anni giovanili che lo vedono brillante allievo del Real Collegio di musica di Napoli al periodo di massima creatività compositiva che lo rende protagonista della vita teatrale contemporanea a cavallo tra i due secoli, ai quasi due decenni di direzione del Conservatorio di Napoli, al ritiro nella tranquilla Varazze.

Nel Museo trovano adeguata collocazione anche un’interessantissima biblioteca musicale, una serie di miniature incise dal fratello Michele, un cospicuo carteggio comprensivo di circa cinquemila lettere a testimonianza dei rapporti personali e professionali del maestro con il mondo musicale del tempo.

E ancora le due stesure dell’autobiografia, i Ricordi, di cui una manoscritta, datata 1944-45, e l’altra del 1947, di 58 pagine dattiloscritte.

Teneri i biglietti con i voti e i quaderni del giovane studente Cilea.

Reggio non è stata meno parca nel voler ricordare l’esponente più meridionale del verismo musicale italiano.

A lui sono intitolati il Conservatorio di Musica e lo splendido Teatro Comunale oggi meta di grandi attori e musicisti. Il primo venne fondato come Liceo musicale nel 1927; il secondo troneggia sul corso Garibaldi, nel centro storico, accanto ai palazzi istituzionali e con i suoi 1.500 posti è il teatro più grande della Calabria.

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