“Voci oltre il confine”: riflettori accesi su migrazioni, diritti e giustizia

In occasione della Refugee Week 2025, l’incontro e la proiezione del docufilm “Voci dal Mare” a Palazzo Alvaro oggi alle ore 16:00

palazzo alvaro

Reggio Calabria apre oggi le porte di palazzo Alvaro all’incontro “Voci oltre il confine”, evento pubblico che unisce cinema, testimonianze e dialogo per riflettere sulle migrazioni, i diritti e la giustizia. Oggi pomeriggio dalle ore 16 alle 20, la sala Perri ospiterà l’importante appuntamento organizzato in occasione della Refugee Week Italia 2025.

Il docufilm “Voci dal Mare” apre il confronto

voci oltre i confiniCuore dell’evento sarà la proiezione del docufilm “Voci dal Mare”, firmato da Simone Gavazzi e Guido Pontecorvo. Il lavoro racconta le storie di chi ha attraversato il Mediterraneo in cerca di salvezza, e di chi, dall’altra parte, tende la mano: volontari, soccorritori e attivisti.

Un’opera intensa e necessaria che restituisce dignità alle vite spesso ridotte a numeri e statistiche.

Il dialogo

A seguito della proiezione, spazio al dialogo animato da voci autorevoli del panorama nazionale. Dopo i saluti istituzionali di Francesco Marra, sindaco del comune di Sant’Alessio in Aspromonte, di Filippo Quartuccio, Città Metropolitana di Reggio Caalbria, Luigi De Filippis, presidente associazione Coopisa, interverranno:

  • Francesco Creazzo, referente di SOS Mediterranee;
  • Giovanni Cordova, antropologo dell’Università Federico II di Napoli;
  • Silvia Albano, giudice del tribunale di Roma e presidente di Magistratura Democratica;
  • Alessia Manzi, giornalista freelance;
  • Marjan Jamali, rifugiata iraniana recentemente assolta dopo un’ingiusta accusa di scafismo.

A moderare l’incontro saranno l’architetto Silvia Giandoriggio e il coordinatore progetti SAI dell’associazione Coopisa, Alessandro Lucisano.

Un momento di condivisione

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, e a fine incontro è previsto un buffet di ringraziamento.

L’evento è aperto a tutti e rappresenta, scrivono gli organizzatori, oltre che un momento di condivisione e riflessione, anche “un’occasione importante per ascoltare storie vere e cambiare prospettiva”.

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